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PATASSINI “Oggi è il momento del corraggio! Lega e Governo vogliono realmente far ripartire l’Italia”

L’intervento dell’On. Patassini durante la seduta n. 190 di giovedì 13 giugno 2019.

Dichiarazione di voto finale relativa al disegno di legge: S. 1248 – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici (Approvato dal Senato) (A.C.1898)

Resoconto stenografico

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l’onorevole Patassini. Ne ha facoltà.

TULLIO PATASSINI (LEGA). Presidente, onorevoli colleghe e onorevoli colleghi, oggi siamo qui perché è il momento del coraggio, oggi siamo qui perché il gruppo Lega e questo Governo vogliono veramente sbloccare, far ripartire l’Italia, far ripartire l’Italia dai cantieri, perché non possiamo sempre pensare che ci siano soluzioni, che ci siano vincoli o lacci. Questo provvedimento, cari colleghi del Partito Democratico, non elimina le regole, le semplifica (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier), perché noi siamo rispettosi delle regole, come lo siamo sempre stati! Noi vogliamo che lavorino le imprese sane, che lavorino le imprese del territorio, che lavorino le imprese italiane: in una parola, che le imprese lavorino (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! Ciò perché dover sempre pensare che l’imprenditore è un corrotto, dover sempre pensare che sotto un’impresa c’è qualcosa di losco, è un atteggiamento che ha bloccato l’Italia (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Noi vogliamo dare fiducia agli italiani, perché gli italiani ci hanno dato fiducia. In effetti – e mi dispiace per l’ex Ministro Delrio -, chi per anni ha raccontato favole gli italiani non siamo stati noi e il 26 maggio gli italiani ce l’hanno dimostrato in maniera chiara e netta (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! Poi possiamo fare tanta filosofia, possiamo dire che ciascun comune deve per forza utilizzare la stazione appaltante centralizzata, magari ubicata in provincia: ma quale provincia, che è stata svuotata di uomini e mezzi grazie al “decreto Delrio” (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! Questo lo diciamo perché all’interno del gruppo Lega, dei 130 colleghi, quasi tutti sono stati amministratori o ex amministratori comunali; non sono stati chiusi qui in Parlamento, sulle poltrone o nelle sedi di partito (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! Continuiamo ad avere una visione un po’ particolare del subappalto, come se nel subappalto si annidi chissà quale malversazione. Il subappalto è un’occasione per creare sinergie in un territorio, per mettere insieme le competenze, per unire le imprese locali, che magari da sole non potrebbero fare questo. Infatti, in questo decreto è stata prevista una norma per cui le attività dei consorzi non sono comprese in subappalto. In questo decreto, voi che parlate tanto di trasparenza, è stato previsto che se un’opera pubblica è composta da più lotti, essa viene vista nella sua unitarietà e non si applicano norme elusive per singolo lotto (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Abbiamo creato un codice degli appalti lento e farraginoso: cosa ha chiesto il gruppo Lega? Cosa ha chiesto il Governo? Una moratoria di due anni e tra due anni ci siamo impegnati a predisporre una relazione in cui vedremo i positivi effetti di questo snellimento. Ricordo a tutti – l’ha già ricordato l’onorevole Butti – che per ogni euro impiegato in un cantiere si liberano 3 euro, 3 euro e mezzo di risorse: sono miliardi e miliardi che servono per far crescere l’Italia, perché questo serve, cioè PIL, opportunità, lavoro, cantieri. Ci preoccupiamo se abbiamo modificato le soglie di riferimento per gli appalti, ma le regole europee ci chiedono di mettere regole solo sopra i 5 milioni, quindi cosa abbiamo fatto in passato? Per essere più bravi degli altri, adesso rischiamo l’infrazione perché abbiamo messo regole di snellezza, quindi questo è come voler essere i primi della classe, questa è l’attenzione che abbiamo. Voglio fare altri piccoli esempi. Voglio parlare di come si possono creare sinergie con Cassa depositi e prestiti per creare delle strutture a livello infrastrutturale, in cui c’è qualcuno che si occupa non solo del finanziamento ma anche della realizzazione dell’opera. Voglio dire come in questo decreto si sta cercando di riordinare l’End of Waste, perché i rifiuti possono essere opportunità economiche, se le sappiamo cogliere. Ma in più, le grandi opere, le grandi opere strategiche: perché abbiamo messo commissari da Nord a Sud? Perché la procedura non ci permette di realizzare quelle opere: questa è la cosa fondamentale. Parliamo di Mose, parliamo di Campania, parliamo di Sicilia, cioè parliamo di commissari che abbiamo la responsabilità e l’onere di realizzare il futuro dell’Italia: questa è la funzione dei commissari.

Vorrei solo fare un esempio. Fare intervenire i sindaci nel recupero di stabili non più idonei, di condomìni fatiscenti, inserire una norma sulle aree degradate significa recuperare strutture come l’Hotel House di Porto Recanati – per chi conosce la vicenda marchigiana, perché io provengo da quel luogo – che purtroppo è assurto alla cronaca nazionale; significa dare un futuro a chi, immigrato, vive lì regolarmente, e chi in quel territorio vuole continuare a vivere (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

Da ultimo vorrei fare un cenno al terremoto. Signori del Partito Democratico, avete fatto più di trenta ordini del giorno uguali, sul niente, parlando di territori che probabilmente neanche conoscete (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico). Per fare un esempio, volevo ringraziare – ma purtroppo non è in Aula – l’onorevole Madia, che ha citato il mio comune, anche se penso che non ci sia mai neanche venuta (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! L’onorevole Madia era anche candidata nelle Marche alle scorse elezioni politiche, ma nessuno l’ha mai vista: questo è il Partito Democratico vicino al territorio (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! Abbiamo avvicinato la ricostruzione ai comuni, abbiamo spostato la busta paga pesante di quattro mesi, abbiamo dimensionato gli interventi strutturali sugli edifici in base alla gravità del danno, abbiamo semplificato tutto quello che l’onorevole Pezzopane ha complicato in questi anni, quando era al Governo. Caro onorevole, mi dispiace, ne sia consapevole…

PRESIDENTE. Si rivolga alla Presidenza.

TULLIO PATASSINI (LEGA). Scusi Presidente, ha ragione, mi perdoni e mi scuso di ciò di fronte a lei per questa cosa. Quindi, cosa vogliamo noi per questa Italia? Mi permetto di citare il Vice Ministro Garavaglia: non vogliamo gilet gialli, ma vogliamo tanti gilet arancioni che ricostruiscano l’Italia per dare un futuro a questa Italia, un futuro per oggi, per domani e per sempre (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

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