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PATASSINI (Lega): “RIDURRE LA DIPENDENZA DALL’ESTERO PER LE MATERIE PRIME AGRICOLE!”

Riprendere quanto prima l’export di prodotti italiani e difendere e rafforzare il mercato interno privilegiando le produzioni locali, riducendo così la dipendenza dall’estero.

Durante l’audizione di martedì 19 maggio con l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, ho sollevato la discussione in merito alla grande dipendenza del mercato italiano dall’import di materie prime agricole.

Dopo il coronavirus, abbiamo capito che alcuni prodotti sono indispensabili, come le mascherine. Ma anche e sopratutto le filiere nazionali diventano strategiche per la food security ovvero per i consumatori, per la garanzia di approvvigionamento per le imprese della trasformazione e la distribuzione alimentare.

L’Italia dipende dall’estero per il 65% di grano tenero, il 30% di grano duro, il 48% di mais e soia, il 75% per lo zucchero, il 47% di carne bovina, il 22% di latte, il 40% di olio di oliva. Per questo ribadisco che la fortissima dipendenza dall’import di materie prime agricole sia un grosso rischio.

Bisogna ridurre questa vulnerabilità del nostro paese quanto prima. Come? Riprendendo quanto prima l’export di prodotti italiani e difendendo e rafforzando il mercato interno privilegiando le produzioni locali, riducendo così la dipendenza dall’estero.

 

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