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PATASSINI (Lega): GOVERNO DIMENTICA LA PROROGA DELLE BOLLETTE. 

L’interrogazione della Lega

Il quarto anniversario della grande scossa del 30 ottobre segna l’ennesimo fallimento della gestione PD del terremoto. Le uniche risposte concrete in ambito fiscale, tecnico, ed economico sono venute dalla Lega che ha messo da subito la ricostruzione tra le sue priorità con oltre 70 interventi legislativi. Ora come Lega con il collega Commissario Riccardo Augusto Marchetti abbiamo presentato un’interrogazione urgente al Ministro dello Sviluppo Economico sulla sospensione di bollette e assicurazioni: entro domani (31 ottobre) i cittadini devono presentare la richiesta di ulteriore proroga per le utenze dei fabbricati dichiarati inagibili. Invece mancano adesioni perché non è stata pubblicizzata adeguatamente l’opzione. Insomma: il Governo, come al solito, ha dimenticato il sisma 2016. Il Ministro Patuanelli, preveda subito una nuova data per la comunicazione e la possibilità per tutti i cittadini di una rateizzazione più lunga, per un minimo di 60 mensilità.
Senza interventi, da domani i gestori torneranno a fatturare canoni per immobili inagibili e il 31 marzo 2021 è prevista l’emissione delle fatture di conguaglio. È lampante che l’importo di tutte le utenze sospese sarà troppo alto da pagare per le famiglie, imprese e professionisti tormentati dalla ricostruzione che ancora stenta a partire e la crisi economica conseguente al sisma aggravata dal Covid. La rateizzazione di 36 mesi è insostenibile: che fine ha fatto la volontà espressa dal Ministro il 24 luglio 2020, in risposta ad un’altra interrogazione Lega, ‘di rendere meno difficoltosa la corresponsione delle fatture sospese in parola, al fine di garantire una piena e rapida ripresa della situazione economica delle famiglie e imprese colpite dal sisma del 2016’? Se corrisponde a verità è il momento di dimostrarlo.
Perché il governo annuncia fantomatici miliardi domani, ma non consente ai terremotati di sopravvivere oggi? Facile scaricare su cittadini e professionisti ritardi e inadempienze chiedendo loro di sostituirsi a compiti e doveri degli uffici pubblici. Cominci dalla proroga e rateizzazione lunga delle bollette a dimostrare che vuole davvero lavorare per la ricostruzione anche economica dei territori e non per sfilare le competenze a regioni e comuni riconducendo le attività al solito dipartimento-carrozzone.

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